Felici a 50 anni sulla 27esima ora (Corriere.it)

Donne invisibili una volta superata la soglia degli «anta»? Bando a tristezza e depressione, perché la rivoluzione delle cinquantenni è arrivata. Messe da parte sfiancanti sedute in palestra, diete da fame e ossessione per le rughe che incombono, il nuovo motto è «chi se ne importa, godiamocela». E’ questo l’ “age pride”, l’orgoglio dell’età che avanza.

di Francesca Visentin

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Il messaggio arriva da due “felici e diverse” icone glam, una giornalista e un’avvocata, attraverso il libro Felici a 50 anni (Morellini editore, 160 pagine, 14.90 euro). Michaela Karina Bellisario, giornalista di Io Donna del Corriere della Sera, firma con l’avvocata Claudia Rabellino Becce questo libro, «una presa di posizione contro la discriminazione basata sull’età». Per rivendicare i 50 anni come il periodo in cui la donna è più consapevole e «libera» di fare ciò che le pare, al di fuori da stereotipi e convenzioni sociali. Bellisario e Rabellino Becce si raccontano a due voci. E invitano le cinquantenni, ma anche sessantenni e oltre «a diventare protagoniste nel momento di maggiore pienezza della propria vita, rivendicando quell’age pride fatto di forza, concretezza, coraggio». Un libro, ma anche un nuovo modo di essere, che si propone come manifesto delle 50enni.

«Vogliamo essere un claim contro la discriminazione basata sull’età», dicono le due protagoniste, che insieme al libro portano in giro per l’Italia anche i “50 talks”, incontri con influencer ultracinquantenni su temi come bellezza, felicità, salute, ma anche menopausa e “ritocchini”. Perché «non bisogna avere paura delle parole, né degli anni che passano», sottolineano le autrici. «I 50 anni e oltre sono una rivoluzione da molti punti di vista. Ma devono essere soprattutto un’evoluzione – ribadisce Michaela K.Bellisario – . A quest’età bisogna riscrivere le regole del gioco, ribaltando stereotipi e pregiudizi e rifiutando ogni pressione da parte della società su look, estetica, convenienze, eccetera».

Per molte over 50, inizia una nuova fase. «La fine di un matrimonio, una malattia, difficoltà sul lavoro e economiche. Lutti. Sindrome del nido vuoto. Il vissuto spesso non è facile, ma si può ricominciare. Senza l’ansia e la competizione dei 30». Felici a 50 anni parla anche di beauty, pelle, capelli, diete e ritocchini, benessere e mindfulness, una chiacchierata a due tra le autrici che ricalca quelle che si fanno tra amiche, in rilassatezza, senza prendersi troppo sul serio. E con una buona dose di ironia. Per arrivare alla conclusione che «l’unica regola è non avere regole» e gettarsi alle spalle pressioni, consigli, richieste. All’insegna della libertà interiore e mentale, per trasformare i 50 e oltre nella vera “golden age”. Il super potere che si scopre (e che diventa un grande aiuto) è quello della solidarietà e “sorellanza” tra donne. Un reciproco sostegno che crea una rete virtuosa e invincibile. Nel libro, anche esempi di donne ispiranti, che dopo gli “anta” hanno trasformato la loro vita.

Michaela K.Bellisario e Claudia Rabellino Becce faranno tappa con il loro libro-manifesto il 24 novembre al festival Scirarindi di Cagliari, il 4 dicembre a Officine Ocp Padova, il 17 gennaio al Tinello di Dani&Cri a Venezia

www.felicia50anni.it

18 novembre 2019

(modifica il 18 novembre 2019 | 15:05)

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