(di Daniela Giammusso) ”La vita comincia a 40 anni”. Quante volte l’abbiamo sentito ripetere? Bugia consolatoria o saggia verità? La frase in realtà ha un padre, lo scrittore americano Walter B. Pitkin, che nientemeno nel 1932 così intitolò il suo futuro best seller. Ma volendo c’è anche la canzone di John Lennon (”Life Begins at 40”), un film del ’35, il titolo di una canzone del ’37, due serie Tv e un numero sconfinato di blog.
E per i più scettici, anche uno studio americano della prestigiosa University of California San Diego School of Medicine che quest’estate lo ha confermato: l’esistenza ”vera” e soprattutto la felicità iniziano proprio dopo la quarta decade della vita di una persona. Specialmente per le donne. Perlomeno nei tempi correnti. Ne è convinta anche Michaela K. Bellisario, giornalista italo-olandese, fondatrice del blog www.glam40.com e autrice di ”Glam a 40 anni” (ed. Morellini, pp. 151 – 12,90 euro), manuale di sopravvivenza, anzi di presa di coscienza, per tutte le ”anta” e dintorni.
”Il punto è che tra i 40 e i 50 anni può succedere di tutto: un parto gemellare così come l’inizio della menopausa – spiega l’autrice – Puoi venire assunta a tempo indeterminato per la prima volta o decidere di mollare il posto fisso e ricominciare daccapo. Divorziare o sposarti. I 40, questa età di mezzo tra i magnifici 30 e i temibili 50, in realtà sono solo l’inizio della tua personalissima Golden Age”.
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