2016: my new books announced on CorriereVeneto

2016. Un nuovo anno. Dodici mesi di esperienze, emozioni, lavoro. Libri… Sì… Ne usciranno tre: “Save The Date”, un racconto scritto per un’antologia collettiva di scrittrici del Nordest (Apogeo editore); “Nata due volte”, un memoir sulla storia di mia figlia Carolina (Rizzoli) e un manuale su come essere glam a 40 anni (Morelline editore). Le uscite sono previste tra febbraio e la fine dell’anno.

Leggi l’articolo di Corriere Veneto firmato da Francesca Visentin

I primi due libri hanno in comune una storia di madri. In “Save The Date”, una donna in carriera si ritrova a dover fare i conti con le ambizioni professionali e il ruolo di mamma di un bambino di 6 anni. Sempre tra riunioni e viaggi, pensa di riuscire ad organizzare la festa del compleanno del figlio come un consiglio di ammistrazione. Conta sulla solidarietà delle altre mamme: la sorpresa sarà brutale. C’è sempre, però, una finestra che resta aperta, anche quando si sbaglia: ed è quella che si ritroverà davanti la protagonista del racconto.

“Nata due volte” è il racconto della mia maternità negata, la nascita e la morte di nostra figlia Carolina nell’estate del 2011, gli 8 mesi e mezzo di gravidanza e la “rinascita” da questa tragedia (anche) attraverso il buddismo. Spero con questo libro di poter aiutare il più alto numero possibile di donne con la mia stessa esperienza: non ho più avuto figli, ma ho capito che si può essere madri anche in altri modi. Sono dovuta andare a fondo del mio dolore per essere quella che sono oggi: una donna pienamente consapevole della sua vita. Nello stesso tempo ho anche perso il lavoro nel magazine Rcs in cui lavoravo, “A”, nel quale mi ero rifugiata dopo la tragedia. C’è stato un attimo in cui mi sono chiesta: perché. Poi le risposte, mano a mano, si sono sciolte. C’era altro che dovevo capire, altro che dovevo sperimentare, altro che dovevo vivere. Il dolore per quella madre mancata che sono non mi abbandona mai, ma ora so che la mia vita ha senso lo stesso. Si è sempre in viaggio. E non c’è karma che non si possa trasformare. Adesso.

Il manuale su come essere glam a 40 anni nasce da una considerazione dei nostri tempi: i 40 sono i nuovi 30… . I 40 rappresentano lo scorrere del tempo, quegli “anta” che non si vorrebbero mai compiere. Invece no: sono l’età migliore per una donna. Perché sono l’età della consapevolezza, della piena maturità personale, spirituale e professionale. Si arriva a questa età con il bagaglio dell’esperienza. Rispetto poi alle generazioni precedenti, cioè alle nostre nonne, siamo donne completamente diverse: in carriera, con o senza figli, single o con marito, super tech, healty, belle. Se ci guardiamo allo specchio notiamo solo una cosa: siamo giovani e possiamo ancora decidere chi vogliamo essere. Mica male, no?

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